13 NOVEMBRE 2019

Vaccino antinfluenzale: farlo o non farlo?

Vaccino antinfluenzale: farlo o non farlo?

 

 

La campagna vaccinale promossa dal Servizio Sanitario Nazionale inizia proprio nel mese di novembre e in tanti si chiedono “faccio il vaccino oppure no?”

 

Proviamo a fare il punto della situazione, indicando, di seguito, alcuni punti condivisi dalla comunità scientifica:

 

Efficacia e sicurezza del vaccino antinfluenzale.

 

Data l’elevata variabilità dei virus influenzali, si rende necessario riformulare il vaccino ogni anno, ed è proprio annualmente che se ne determina l’efficacia e la sicurezza.

Per quanto riguarda l’efficacia, questa può variare notevolmente da stagione a stagione ed è perlopiù determinata dalla corrispondenza tra la virologia dei ceppi virali inclusi nel vaccino e quelli circolanti. Avendo questi ultimi un alto grado di mutazione, ovvero la loro capacità di adattarsi all’ambiente circostante è molto alta, ad oggi non avremo mai un vaccino antinfluenzale con caratteristiche di efficacia corrispondenti al 100%.

Dai dati pubblicati dall’AIFA, agenzia italiana del farmaco, il vaccino è mediamente sicuro. Ma visto che è poco efficace, per avere una significativa diminuzione dei rischi associati all’influenza, soprattutto nei soggetti a rischio, bisogna vaccinare il più possibile.

 

Composizione del vaccino antinfluenzale per la stagione 2019/2020

 

Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Influenza, sono in circolazione due nuove varianti dei virus, H3N2 e H1N1. In particolare, l’H1N1 nella fascia d’età pediatrica e l’H3N2, nella popolazione anziana, possono sviluppare forme influenzali particolarmente impegnative per l’organismo con scarse difese immunitarie e provocare un rischio maggiore di complicanze. Gli altri virus in circolazione sono B/Colorado e A/Kansas, già noti ai ricercatori perché si sono diffusi nelle precedenti stagioni.

 

Dove e quando? Nell’Asl 2 del Veneto la campagna parte l’11 novembre

 

A partire dall’11 novembre e fino al 31 gennaio 2020 nell’ULSS2 Marca Trevigiana è aperta la campagna di vaccinazione antinfluenzale. La somministrazione del vaccino potrà avvenire presso gli ambulatori dei medici di medicina generale e gli ambulatori vaccinali del territorio. La risposta immunitaria alla vaccinazione impiega circa due settimane per svilupparsi pienamente e perdura per un periodo di sei-otto mesi per poi decrescere.

È quindi importante vaccinarsi prima del picco della stagione influenzale.

 

A chi è raccomandata la vaccinazione?

 

La vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente alle persone a rischio di gravi complicanze in caso di influenza. Quali sono le persone a rischio?

 

     donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;

     soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza;

     soggetti con età superiore ai 65 anni;

     persone che possono trasmettere l’infezione a soggetti ad alto rischio.

 

E i bambini?

Generalmente un bambino in buone condizioni di salute è in grado di reagire bene in caso di influenza.

 

Le altre armi per proteggersi dall’influenza.

 

Il vaccino non è l’unica arma a nostra disposizione: tutta una serie di misure igieniche possono risultare altrettanto efficaci contro l’influenza, almeno per quanto riguarda il contagio.

Evitare luoghi chiusi e affollati, lavarsi spesso le mani, utilizzare mascherine monouso in caso di influenza sono molto importanti in termine di prevenzione.

Per cui portiamo decisamente i bambini al parco, facendo certo attenzione agli sbalzi di temperatura che favoriscono l’aderenza dei virus.

Per evitare di diventare “i nuovi untori”, inoltre, dovremmo restare a casa se siamo ammalati, almeno per quattro/sei giorni.

 


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