16 SETTEMBRE 2020

Quercetina: illustriamo le sue proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie.

A cura della Dott.ssa Brigida Garofalo 



“ Natura è ciò che conosciamo-

Ma non possiamo esprimere –

La nostra saggezza è impotente

Di fronte alla sua semplicità.”

             Emily Dickinson 

 




In questo articolo:

  1. Introduzione
  2. Meccanismo d’azione
  3. Lo studio italo-spagnolo: un aiuto contro il Covid-19 ?
  4. Conclusioni




1 Introduzione 


Da millenni vengono utilizzate piante ed erbe medicinali a scopo terapeutico ed innumerevoli sono i personaggi legati alla storia della fitoterapia, possiamo ricordare-tra i tanti- Ippocrate e Galeno, a cui ad esempio si deve la definizione di “preparazione galenica” ovvero una determinata forma farmaceutica costituita da una sostanza di origine naturale, indicata per trattare un determinato disturbo.

Spesso quando si parla di Fitoterapia , si commette l’errore di considerarla una medicina alternativa, mentre in realtà le piante officinali sono ricche di sostanze chimiche, spesso anche molto complesse, dotate di attività farmacologiche, ma anche tossicologiche. Gli effetti collaterali, le interazioni farmacologiche, le controindicazioni, così come le reazioni allergiche sono più comuni di quanto si possa pensare. 

Come abbiamo avuto modo di sottolineare nell’articolo dedicato alla Lattoferrina (link articolo) non è la prima volta che si parla di molecole di origine naturale in grado di darci una mano a combattere l’infezione da Covid-19. Sotto i riflettori in questo articolo troviamo la QUERCETINA, un flavonoide ubiquitario, noto al grande pubblico per il suo potere antiossidante e antinfiammatorio. 


2 Meccanismo d’azione 


La quercetina appartiene al gruppo dei flavonoli ed è la componente non zuccherina ( aglicone) di numerosi glicosidi tra cui la rutina e la quercitrina. Ed è proprio in questa forma che abbonda in numerose specie vegetali tra cui calendula, ippocastano, biancospino, camomilla, iperico e ginko biloba. 

È presente in una grande varietà di frutti e verdure : mele, uva, olive, frutti di bosco, broccoli e capperi.

La quercetina  è un valido aiuto in tutte quelle patologie dove lo stress ossidativo e l’infiammazione cronica giocano un ruolo primario : psoriasi, allergie, lupus e nella sindrome dell’intestino permeabile. Senza entrare nel dettaglio molecolare del suo meccanismo d’azione, la quercetina inibisce la liberazione di istamina e la produzione di prostaglandine e leucotrieni ad azione pro-infiammatoria; l’azione antiossidante, invece, viene esplicata sia in modo indiretto che diretto, proteggendo i  complessi  sistemi enzimatici endogeni quali catalasi, glutatione redattasi e SOD.


3 Un aiuto contro il Covid-19?


Sicuramente cautela è la parola d’ordine, ma va sottolineato  come  la molecola abbia dimostrato un interessante profilo sull’inibizione del virus. Nello specifico la  quercetina  mostra  un effetto destabilizzante sulla 3CLpro, una delle proteine chiave per la replicazione del virus, riducendone inevitabilmente la sua attività enzimatica. 

Lo studio, pubblicato sulla rivista International journal of biological macromolecules,  è internazionale, e per l’Italia ha partecipato il CNR con il team condotto  da  Bruno Rizzuti del Cnr-Nanotec di Cosenza  con un gruppo di ricercatori di Zaragoza e Madrid. 

Riportiamo di seguito una parte dell’intervista rilasciata dallo stesso Prof. Rizzuti:

“ Le simulazioni al calcolatore hanno dimostrato che la quercetina si lega esattamente nel sito attivo della proteina 3CLpro, impedendole di svolgere correttamente la sua funzione. Già adesso questa molecola è alla pari dei migliori antivirali a disposizione contro il coronavirus, nessuno dei quali è tuttavia approvato come farmaco.” 

Cautela è la parola d’ordine perché si parla di studi “in vitro” e   ricordiamo che la quercetina è una sostanza insolubile, di difficile assorbimento da parte dell’organismo   e ciò si traduce nella impossibilita di  un assorbimento completo  da parte del corpo umano di questo flavonoide attraverso la semplice somministrazione di alimenti ricchi di questa molecola.  Tuttavia , come molti flavonoidi , l’assorbimento migliora con la contemporanea somministrazione di vitamina C. 



4 Conclusioni 


La fitoterapia va usata in un contesto di prevenzione e co-adiuvanza alla terapia farmacologica e numerosi sono gli studi sulla farmacocinetica e biodisponibilità delle varie forme somministrabili di quercetina. Ad oggi le forme glicosilate risultano essere meglio assorbite rispetto a quelle che vedono la  quercetina isolata e le dosi di assunzione consigliate sono di 200 mg al giorno. 

La quercetina ha attività antitrombotica e antiaggregante piastrina per cui  va posta una certa attenzione nei pazienti in trattamento con aspirinetta, cardioaspirin o anticoagulanti orali come il Coumadin. 


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