29 MARZO 2023

IL SISTEMA IMMUNITARIO DELLA PELLE: COME POSSIAMO PRESERVARLO?

 A cura di Veronica Vanin, Farmacista e Skin Specialist
La pelle possiede un sistema immunitario complesso rappresentato dal tessuto linfoide associato alla cute (SALT). Il SALT protegge il corpo da microrganismi esterni e gioca un ruolo nella fisiopatologia di molti disturbi infiammatori (es: disturbi auto immunitari e da ipersensibilità). 
Le cellule coinvolte nell’immunità cutanea hanno diverse caratteristiche e diversa localizzazione e sono implicate in meccanismi immunitari come vere e proprie sentinelle. Nell’epidermide, lo strato più superficiale della pelle posto a diretto contatto con l’ambiente esterno, troviamo
cheratinociti, cellule di Langherans e linfociti T CD8 citotossici.
Nel derma, strato intermedio posto al di sotto dell’epidermide, troviamo invece macrofagi, mastociti, cellule linfoidi innate, cellule dendritiche, linfociti B e linfociti T CD4 helper.
Esistono numerosi meccanismi chiave con i quali possiamo supportare e preservare l’immunità cutanea.
• È essenziale rinforzare la barriera cutanea. Lo strato corneo infatti assicura impermeabilità grazie alla presenza dei lipidi, rigidità attraverso i corneociti e coesione tramite l’azione adesiva di proteine prevenendo l’ingresso di sostanze dall’ambiente esterno e riducendo la perdita di acqua.
• Rinforzare l’azione antimicrobica dei peptidi chiamati antimicrobial peptides (AMPs) che rappresentano la prima linea di difesa nell’immunità innata contro gli agenti esterni e patogeni. Hanno infatti la capacità attraverso diversi meccanismi di neutralizzare batteri, virus e funghi che attaccano la superficie cutanea.
• Preservare l’equilibrio del microbiota cutaneo ovvero la popolazione di microrganismi che vive in equilibrio sulla nostra superficie cutanea. Il microbiota si interfaccia con l’ambiente esterno e funge da barriera verso i patogeni generando un ambiente a loro ostile. 
• Preservare il mantello acido cutaneo ovvero il cosiddetto film idrolipidico che ha un pH leggermente acido costituito da un mix di sebo, sudore, sostanze idrofile e lipidi che crea un ambiente inospitale per i patogeni.
• Proteggere le cellule epidermiche sentinella ovvero le cellule di Langherans che sono coinvolte nell’immunità innata e adattiva e agiscono come vigilanza verso aggressioni esterne da parte di patogeni.
• Ridurre l’infiammazione neurogenica mediata da neuropeptidi. L’infiammazione neurogenica è un’infiammazione cutanea che proviene dal cervello. Non è cosa nuova infatti che lo stress psicologico e ambientale siano in grado di esacerbare alcune patologie dermatologiche dimostrando una diretta correlazione tra pelle e cervello. A grandi linee questa infiammazione si verifica quando i neuroni afferenti del sistema nervoso rilasciano mediatori infiammatori che interagiscono con i recettori di alcune cellule cutanee. Questi mediatori (neuropeptidi come ad esempio il CGRP) stimolano le cellule cutanee a rilasciare citochine proinfiammatorie e istamina incrementando vasodilatazione ed edema con conseguente arrossamento, prurito e grattamento. A loro volta le cellule cutanee producono neuropeptidi e neurotrofine che stimolano le fibre nervose innescando un loop infiammatorio. In questo caso particolarmente utili risultano gli attivi neurocosmetici. Questi infatti sono prodotti che applicati sulla cute interagiscono con i vari recettori qui presenti esercitando un’attività benefica sul sistema nervoso cutaneo o in generale effetti sui mediatori cutanei.
• Proteggere la cute dall’invecchiamento termico e foto-indotto causato dai raggi infrarossi (IR). In particolare, studi scientifici hanno dimostrato che le radiazioni IR penetrano lo strato epidermico e il derma ed aumentano significativamente la temperatura cutanea innescando un processo di degenerazione ed invecchiamento simile a quello indotto dai raggi UV. Grazie all’azione multitarget, l’estratto di Physalis angulata, pianta originaria del Brasile, ha la capacità di contrastare i danni associati all’esposizione a luce infrarossa. In prima istanza, è in grado di aumentare l’attività di enzimi antiossidanti (SOD e CAT) in cellule sottoposte a irradiazione. Riduce invece l’attività di enzimi (MMP-1) coinvolti nella degradazione del collagene e ne stimola la crescita
endogena. Potenzia infine l’attività di un ulteriore enzima che si attiva in seguito ad un aumento di temperatura indotto da radiazioni IR per proteggere il collagene da possibile degradazione. L’estratto di Physalis angulata viene quindi inserito principalmente in prodotti cosmetici solari o da giorno per l’azione foto-protettiva nei confronti di IR e UV e per l’attività anti-age di protezione del collagene.
È molto importante sottolineare però che le difese immunitarie cutanee possono essere preservate non solo grazie all’utilizzo di attivi cosmetici, ma anche grazie ad un lavoro di integrazione per mezzo di numerose sostanze che elenchiamo di seguito.
L’acido linoleico, principale esponente della classe omega 6, rappresenta l’acido grasso polinsaturo più abbondante nell’epidermide. Gli omega 6 infatti, svolgono per lo più un ruolo strutturale nella cute. Sono infatti precursori delle ceramidi, il “cemento” fondamentale della barriera cutanea.
Gli omega 3 invece esplicano un importante ruolo metabolico come immunomodulanti e antinfiammatori proteggendo la pelle da arrossamenti, dermatiti, secchezza e dalle radiazioni ultraviolette.
Anche il Ribes nigrum, grazie alla sua attività cortison-like naturale può essere impiegato come antistaminico e antinfiammatorio cutaneo in situazioni di eczemi, dermatiti, psoriasi, orticarie e altre forme infiammatorie. Le gemme infatti, ricche di flavonoidi e glicosidi, agiscono sulle ghiandole surrenali stimolando la produzione di cortisolo, un cortisone endogeno che aiuta l'organismo a rispondere a stati di infiammazione.
Il Ganoderma lucidum invece è un fungo medicinale molto conosciuto per le sue proprietà antiallergiche e immunomodulanti. Potenzia infatti il sistema immunitario grazie all’azione dei beta-glucani che agiscono direttamente sui globuli bianchi e in particolare sui linfociti mantenendo in equilibrio la bilancia TH1/TH2 fondamentale per una corretta immunità. Agli acidi ganoderici in esso contenuti, sono attribuite invece proprietà antiallergiche ed antinfiammatorie perché in grado di ridurre la produzione di istamina e di aumentarne la sua degradazione. 
La vitamina D infine svolge un ruolo fondamentale nella funzione di barriera cutanea e nella crescita delle cellule della pelle. Regola infatti la proliferazione e differenziazione dei cheratinociti, protegge il DNA cellulare e svolge un’attività riepitelizzante e rivascolarizzante promuovendo la guarigione della nostra pelle. Supporta inoltre il sistema immunitario cutaneo che funge da prima linea di difesa contro gli agenti patogeni.

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