26 NOVEMBRE 2020

COVID-19: QUALI I TEST E COME FUNZIONANO

A cura della Dott.ssa Brigida Garofalo



COVID-19: QUALI I TEST E COME FUNZIONANO



Nella lotta alla pandemia  sembra che l’approccio vincente  sia la Strategia delle 3 T  (Test, tracing and treat); fondamentale risulta essere la rapidità con cui vengono rivelati nuovi positivi in modo da spegnere sul nascere nuovi focolai.

Ma quali sono i test ad oggi disponibili sul mercato per rilevare la presenza del virus SARS-COV 2?



Tanti, troppi, tanto da generare spesso confusione : tampone rapido antigenico, tampone molecolare con  PCR, sierologico su sangue, sierologico rapido, salivari 

Scriviamo questo articolo anche per rispondere alle tante richieste di delucidazione in merito che abbiamo ricevuto in questi giorni e per cercare di fare un pò di chiarezza circa i meccanismi molecolari che ci sono alla base di questi test.

Cercando comunque di sintetizzare, il panorama-ad oggi- è il seguente:


  1. Test molecolare: è il cosiddetto tampone molecolare, quello più affidabile. Viene prelevato con un bastoncino simil cotton-fioc un campione delle vie respiratorie del paziente. Questo campione viene quindi analizzato in laboratorio attraverso metodi molecolari di real-time RT-PCR (Reverse Transcription-Polymerase Chain Reaction) per l’amplificazione dei geni virali maggiormente espressi durante l’infezione. L’unico limite di questo test è la lentezza dei risultati: dalle 2 alle sei ore dall’inizio della processazione.
  2. Test antigenico : è il cosiddetto tampone rapido. Le modalità di raccolta del campione sono del tutto analoghe a quelle dei test molecolari (tampone naso-faringeo), i tempi di risposta sono molto brevi (circa 15 minuti). Diverso è ciò che si rileva; questa tipologia  di tampone è basata sulla ricerca, nei campioni respiratori del paziente, delle proteine virali (antigeni). La sensibilità e specificità di questo test sono inferiori a quelle del test molecolare, quindi le diagnosi di positività ottenute con questo test devono essere confermate da un secondo tampone molecolare. Sottolineano che il tampone rapido è un valido strumento di screening , adatto a tutte quelle situazioni in cui debbono essere processati un gran numero di persone ed è necessario avere una risposta in tempi rapidi.
  3. Test sierologico: detto anche test immunologico  , rileva la presenza nel sangue degli anticorpi specifici che il sistema immunitario produce in risposta all’infezione, la loro tipologia (IgG, IgM, IgA), ed eventualmente la loro quantità. Questo test, denominato anche ELISA o CLIA o IFA a secondo della tecnologia utilizzata, richiede un prelievo di sangue venoso, e viene effettuato presso laboratori specializzati.
  4. Test sierologico rapido: il principio su cui si basano è lo stesso del sierologico classico appena descritto al punto C; tuttavia sono solo di tipo qualitativo , dicono cioè soltanto se nell’organismo sono presenti gli anticorpi specifici per il virus. Questi test sono di semplice esecuzione, hanno tempi medi di risposta di circa 15 minuti e possono essere effettuati anche al di fuori dei laboratori.
  5. Test salivare molecolare: testato presso il laboratorio di virologia dello Spallanzani utilizza uno dei sistemi correntemente utilizzati per i tamponi naso-faringei, che ha appena conseguito il marchio CE per l’utilizzo anche con la saliva.
  6. Test salivari antigenici: meno performante per affidabilità e sensibilità.



Grande attesa per i TAMPONI FAI-DA-TE, promessi dal Governatore del Veneto Zaia, ancora in fase di sperimentazione - è in essere uno studio multicentrico che coinvolge numerose unità di microbiologia del Veneto- ed in caso di approvazione da parte dell’AIFA, diventerebbero  disponibili per tutti i cittadini italiani. La FDA americana quattro giorni ha ha approvato il primo test fai-da-te da banco. 




   









   







   








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