13 LUGLIO 2022

Tiroide e salute

Tra il 25 e il 31 maggio si è tenuta la settimana mondiale della tiroide, a seguito di questo evento è stato stilato un decalogo dal titolo “Tiroide e salute: io mi informo bene”. Ne riportiamo un estratto.

1. Non riesco a perdere peso, sarà la tiroide? La terapia con levotiroxina fa ingrassare?

   Risponde: Prof. A.M. Colao, Presidente SIE (Società Italiana Endocrinologia)

Nell’ipotirodismo grave spesso c’è sovrappeso, ma questo non c’è di regola nell’ipotiroidismo lieve, molto più frequente. Pazienti obesi, di contro, possono avere solo modeste alterazioni degli esami di funzione tiroidea. In ogni caso l’uso di ormoni tiroidei a scopo dimagrante non è adeguato né efficace e presenta rischi per la salute.

2. Sale iodato e salute della tiroide

   Rispondono: Dr.ssa A. Olivieri, Responsabile Scientifico Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi, ISS; Prof. M. Bagnasco, Presidente AIT (Associazione Italiana Tiroide) e coordinatore scientifico settimana tiroide

Un’adeguata nutrizione iodica consente di prevenire la maggior parte delle patologie tiroidee. La legge 55/2005, che ha introdotto un programma nazionale di iodoprofilassi tramite il sale iodato (POCO SALE MA IODATO), ha migliorato di molto lo stato nutrizionale iodico della popolazione. Tutti possono usare il sale iodato, anche le persone con patologie tiroidee. Lo iodio si assume con gli alimenti, non con il respiro!

3. Ora che sono anziano serve ancora curare la tiroide?

   Risponde: Prof. F. Monzani, SIGG (Società Italiana di Geriatria e Gerontologia)

La patologia tiroidea è molto comune nell’anziano, però la sintomatologia può avere caratteristiche peculiari e non essere facilmente distinguibile per la concomitanza di altre patologie. È necessario procedere ad esami più approfonditi, rivolgendosi ad uno specialista.

4. Difficoltà di deglutizione e tiroide

   Risponde: Prof. F. Frasca, membro del comitato esecutivo ETA (European Thyroid Association)

Solo una tiroide molto ingrossata, e in particolare noduli di grandi dimensioni, possono portare ad una reale difficoltà di deglutizione. Andrebbero, prima, valutate cause più comuni: reflusso, esofagite, faringite.

5. I pazienti con problemi alla tiroide lamentano stati ansiosi e insonnia: ci sono legami concreti?

   Risponde: Prof. F. Grimaldi, Presidente AME (Associazione Medici Endocrinologi)

Ansia, irritabilità, insonnia e altri segni di malessere psicologico possono essere legati a malfunzionamento della tiroide, ipertiroidismo in particolare, e normalizzarsi con adeguata terapia. Peraltro disturbi legati ad ansia patologica sono frequenti in generale, e il riscontro di normali esami della funzione tiroidea permette di escludere un legame con disfunzioni della ghiandola.

6. Tiroide e web, il caso “tiroide secca”

   Risponde: Prof. L. Chiovato, Past President AIT (Associazione Italiana Tiroide)

…una bufala che circola sul web: “la tiroide secca è un farmaco naturale ed è meglio delle medicine a base di ormoni tiroidei...”. In realtà i preparati a base di tiroide secca di origine animale contengono quantità di ormoni assai variabile e il loro impiego non offre particolari vantaggi rispetto agli ormoni purificati e titolati con esattezza.

7. Le radiazioni (ad esempio mammografie) possono danneggiare la tiroide?

Risponde: Dr.ssa M.C. Marzola, AIMN (Associazione Italiana Medicina Nucleare)

Non esiste alcun pericolo di danno alla tiroide, e in particolare di insorgenza di tumori, legati allo screening mammografico. La radioattività emessa è molto bassa e le radiazioni non colpiscono la tiroide.

8. La scintigrafia tiroidea comporta un’esposizione a radiazioni elevate, bisogna tenerne conto nel programmare una gravidanza? La scintigrafia e la terapia con il radioiodio possono aumentare il rischio di insorgenza di tumori maligni?

Risponde: Dr.ssa M.C. Marzola, AIMN (Associazione Italiana Medicina Nucleare)

La scintigrafia tiroidea è un’immagine diagnostica che comporta l’esposizione a dosi molto BASSE di radiazioni; inoltre le radiazioni sono precisamente indirizzate verso la tiroide e non interessano altri organi.

Il radioiodio si concentra elettivamente sul tessuto tiroideo tumorale iperfunzionante, in modo selettivo; perciò l’irradiazione di altri organi è minima e non pericolosa.

9. Anche il bambino può avere problemi alla tiroide e ipotiroidismo congenito non vuol dire cretinismo.

   Risponde: Prof. M. Salerno, Presidente SIEDP (Società Italiana Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica)

Le malattie tiroidee possono manifestarsi già alla nascita; da decenni viene eseguito lo screening dell’ipotiroidismo che garantisce diagnosi e trattamenti tempestivi, garantendo normale sviluppo psicofisico. Altre patologie simili a quelle dell’adulto possono insorgere, agevolmente identificabili e curabili dal pediatra endocrinologo.

10. Gli interventi mininvasivi e robotici alla tiroide hanno meno complicanze?

   Risponde: Prof. G. Calò, Presidente SIUEC (Società Italiana Unitaria di Endocrinochirurgia)

La probabilità di complicanze negli interventi sulla tiroide non è correlata con la tecnica impiegata. Gli interventi mininvasivi sono preferiti per segni quasi invisibili sul collo, ma sono possibili solo per tiroidi e noduli più piccoli. La chirurgia della tiroide oggi va sempre più verso un approccio personalizzato.


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