13 DICEMBRE 2019

L-CARNITINA e L-ACETILCARNITINA tra SPORT DIMAGRIMENTO e SALUTE

La carnitina , come il suo analogo esterificato, rientra nell'elenco stilato dal Ministero della Salute "Altri nutrienti e altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico” ed è quindi utilizzata come integratore nutrizionale  sia in ambito clinico che sportivo.
Dal punto di vista chimico è un derivato aminoacidico (aa) sintetizzato nell'organismo umano, prevalentemente a livello epatico e renale a partire da due aminoacidi (lisina e metionina) in presenza di vitamina B6, Vitamina C e Ferro.
Sebbene non venga classificato come un aa essenziale all’interno del nostro organismo svolge numerose funzioni. 
La più nota è sicuramente quella di trasportare gli acidi grassi all’interno dei mitocondri, le centrali energetiche delle cellule, dove vengono convertiti in energia; a livello della membrana mitocondriale interna infatti è presente un sistema di trasporto della carnitina e di alcuni suoi derivati. 
Sappiamo che Il fabbisogno energetico di un individuo aumenta all’aumentare della sua attività fisica, in funzione dell’intensità, durata e frequenza dello sforzo, per cui è stato osservato come l’attività fisica  (sia essa di performance o di endurance)  determini un aumento della domanda metabolica di questo elemento. In questi casi la sua assunzione esogena può quindi facilitare significativamente l’entrata degli acidi grassi nei mitocondri, con un conseguente incremento dell’efficienza metabolica di utilizzazione dei lipidi come fonte per la produzione di energia. 
La sua presenza facilita inoltre il trasporto e l’utilizzazione degli aminoacidi ramificati, amplificandone le proprietà pro-energetiche e anaboliche.


Quando assumerla?

La L-carnitina andrebbe assunta prima dell’allenamento, mentre chi si allena più volte a settimana  e segue una dieta ipocalorica potrebbe assumerla ogni giorno, magari al mattino a stomaco vuoto.
La quantità indicata  è quella di 1 g /die. A queste dosi non sono stati riscontrati effetti collaterali importanti. Come in tutte le integrazioni vige la regola del buon senso. 


L-ACETIL CARNITINA

La L-acetilcarnitina è l’estere acetilato dell’aminoacido L-carnitina. Sebbene le differenze strutturali siano minime, le differenze biochimiche e gli effetti sul metabolismo sono considerevoli. Innanzitutto il gruppo acetilico aumenta la solubilità in acqua della carnitina e quindi di conseguenza la sua biodisponibilità, permettendo alla molecola di passare più facilmente nei mitocondri e anche  di attraversare  la barriera emato-encefalica. Ed è proprio grazie a questa ultima caratteristica che numerosi studi si sono concentrati per definire i benefici dell’acetilcarnitina sulle cellule nervose. 
Vediamo insieme brevemente quali sono state le evidenze scientifiche emerse. 


L-Acetilcarnitina tra dimagrimento e sport 

L’acetil-L-carnitina potrebbe  essere un aiuto per dimagrire in quanto ha un buon potere brucia grassi che interviene senza intaccare i muscoli, ma solo sulla parte grassa vera e propria. Spiegamone il motivo: l’acetil-l-carnitina -come la carnitina, ma in modo più efficace- aiuta a spostare gli acidi grassi liberi all’interno dei mitocondri  dove vengono bruciati per produrre energia. Questo vuol dire che più grassi e meno carboidrati e proteine verranno bruciati per produrre energia nei mitocondri(agonista della funzione mitocondriale).
Una ricerca effettuata su individui sani trattati con 2 grammi al giorno di L-acetil carnitina per 24 settimane in combinazione con una soluzione di carboidrati ha evidenziato  che : durante l'esercizio a bassa intensità, l'uso del glicogeno muscolare è stato dimezzato, stimolando così il metabolismo dei grassi. Invece, durante l'esercizio ad alta intensità, l'accumulo di acido lattico è stato sostanzialmente ridotto.

L-Acetilcarnitina: memoria e malattie neurodegenerative

Sulla L-acetil-carnitina ci sono interessanti studi sulla sua attività di neuro modulazione, che consente maggiore attenzione e minore affaticamento; il suo uso è stato giudicato positivo in problematiche neurodegenerative. Perché? Innanzitutto L-Acetilcarnitina promuove la biosintesi di aceticolina, un neurotrasmettitore essenziale per le funzioni cerebrali e nervose.  Migliorano sia l’aspetto cognitivo che  la memoria e l’umore. 
 La L-acetilcarnitina è un antiossidante pertanto protegge i neuroni dall’ossidazione, tanto più che i neuroni non sono cellule  in grado di riprodursi : una volta danneggiate vanno incontro a morte.
In modelli murini di Alzheimer, la LAC migliora le funzioni colinergiche, migliora le capacità antiossidanti e protegge il cervello dalla neurotossicità della beta-amiloide, la proteina che si accumula formando placche nel cervello dei malati di Alzheimer, con un azione di pulizia delle sostanze di scarto.


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