29 GENNAIO 2023

IL TÈ E IL SUO SIGNIFICATO PIÙ PROFONDO

 

“Le cose più semplici sono le più straordinarie,

e soltanto un saggio riesce a vederle”

P.C.

a cura di Serena Milan, erborista 

Nelle giornate fredde e rigide, cosa c'è di meglio che ricavare un po' di tempo per se stessi leggendo un buon libro e riscaldandosi con una tazza di tè fumante?

 Innanzitutto, facciamo chiarezza. I termini TÈ, TISANA e INFUSO molto spesso vengono usati in modo inappropriato per indicare “qualcosa di caldo da bere preparato con le erbe”.

  • TISANA: in erboristeria indica qualsiasi preparazione liquida estemporanea (fatta al momento) realizzata dall'infusione o dalla decozione di “droghe”, cioè parti di piante ricche di principi attivi (es. fiori, foglie, radici, cortecce o semi)
  • INFUSO: preparazione liquida estemporanea realizzata versando sulle “droghe” dell'acqua (reagente) a temperatura di ebollizione (100°C) e lasciandole a contatto per un determinato tempo
  • TÈ: preparazione liquida estemporanea realizzata versando sulle foglie di tè dell'acqua, non a temperatura di ebollizione, ma a temperature inferiori (70°-80°C).

 “Il tè è un atto completo nella sua semplicità” - Thich Nhat Nanh, monaco zen -

 Tè, acqua e una tazza. È proprio di fronte a tanta semplicità che rimaniamo spiazzati e spesso troviamo scuse dicendo di “non avere tempo” per prepararlo, perché è un “rito” al quale si deve prestare attenzione.

Ecco perché in alcuni Paesi del mondo rappresenta un vero e proprio RITUALE SACRO, tramandato da tantissimo tempo:

  • Giappone – cerimonia del tè matcha
  • Gran Bretagna – tè nero del pomeriggio
  • India – Masala, mix di tè nero e spezie
  • Marocco – tè verde con foglie di menta

 Si narra inoltre che il tè fosse utilizzato nei tempi antichi dai poeti per trovare ispirazione per la composizione delle loro opere … e tu? Quale tè ti fa trovare l'armonia e il benessere?

Di seguito l'elenco dei principali tè conosciuti e usati anche qui nel nostro Paese:

 1) TÈ BIANCO

2) TÈ VERDE

3) TÈ NERO

Queste varietà derivano tutte da un'unica pianta: la CAMELLIA SINENSIS che appartiene alla Famiglia delle Theaceae; quello che differenzia le varietà sono principalmente la lavorazione delle foglie e i tempi di coltivazione.

I tè verdi sono dati da foglie non fermentate, contengono poca teina e sono noti per le loro proprietà antiossidanti, drenanti, depurative e brucia-grassi.

A questo gruppo appartiene il tè MATCHA, che viene macinato fino ad ottenere una finissima polvere verde con la quale si esegue la cerimonia del tè giapponese. 

I tè neri si ottengono da foglie molto fermentate, contengono una quantità maggiore di teina rispetto ai tè verdi, hanno un aroma forte e sono noti per le loro proprietà toniche, energizzanti, digestive e drenanti.

Il tè bianco invece si ottiene da foglie giovanissime, è praticamente privo di teina (per questo può essere consumato anche nel tardo pomeriggio o la sera), il sapore è delicato e leggero con note fruttate e floreali. 

C'è poi un altro gruppo, dato dai:

4) TÈ OOLONG, semifermentati, con caratteristiche che stanno a metà tra un tè verde e un tè nero.

Oltre a questi tè, esiste anche il TÈ ROSSO o ROOIBOS, che non è un vero e proprio tè, ma viene ricavato dalle foglie di un arbusto appartenente alla Famiglia delle Leguminose, l'Aspalathus Linearis. Dalle foglie spezzettate si ottiene un infuso rosso ambrato, dal gusto caratteristico, lievemente dolciastro. Non contiene caffeina, ha proprietà antiossidanti perché ricco di vitamina C e sali minerali.

… e una volta che avrete bevuto il vostro tè, non buttate le bustine usate! Ponetele in frigo e usatele come “assorbi odori” … provare per credere... funziona!

 

                                                       

 

 

 

 


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