Frutta e ortaggi per l’estate
a cura di Valentina Tonon, farmacista
Il 21 giugno si verifica il solstizio d’estate ed incomincia
ufficialmente la stagione dei fiori e dei frutti, la natura ci inonda di luce
(anche se le notti cominciano ad allungarsi) ed aumenta in noi il desiderio di
stare all’aria aperta e di movimento.
Ed ecco che la natura, come in ogni altra stagione, nella sua
immensa saggezza, ci viene in aiuto con quello di cui abbiamo bisogno
offrendoci frutti e verdure specifici che introducono nel nostro corpo energie
(un corretto “equipaggiamento”) adatte proprio a questo periodo dell’anno.
Un’alimentazione sana ed equilibrata dovrebbe quindi porre in
primo piano l’importanza di nutrirsi secondo il ritmico alternarsi delle
stagioni e dei mesi.
Ci sono, poi, diversi studi scientifici che evidenziano come i
vegetali consumati nella loro specifica stagione di maturazione posseggano
proprietà nutritive superiori rispetto ad altri maturati al di fuori del
proprio arco temporale ideale.
Giugno è il mese del sole, questa denominazione deriva dal fatto
che il 21, con il solstizio d’estate, si registra la durata massima di luce
diurna e la minima durata notturna nell’arco dell’intero anno. Il nome
“giugno”, poi, deriva da Giunone, dea protettrice del matrimonio e del parto e
simboleggiava anche la fecondità della terra, che in questo periodo ci offre
prodotti in abbondanza.
Il settimo mese deve il suo nome a Giulio Cesare (Gaius Iulius Caesar), nato proprio in quel periodo dell’anno. Il nome latino Iulius è poi sfociato nelle varianti delle lingue neolatine diventando l’italiano luglio. Questo mese è tempo di vacanze per molti, soprattutto per gli studenti, che sentono il bisogno di muoversi, viaggiare e divertirsi. Il caldo ambientale è in aumento e in alcuni giorni si sopporta a fatica.
Per la maggior parte delle persone, però, agosto è il mese delle
vacanze. Che sia montagna o mare, la voglia di muoversi è tanta. Il nome di
questo mese deriva dal latino Augustus, dedicato all’imperatore Augusto, il
quale all’epoca istituì la festività di ferragosto (Feriae Augusti: “periodo di
riposo di Augusto”).
In estate siamo esposti
al sole molto di più che in tutte le altre stagioni, in maniera, a volte, anche
irresponsabile. Ecco che allora la natura ci offre molti cibi arancioni ricchi
di beta-carotene, che nell’organismo viene convertito in vitamina A (retinolo),
con funzione protettiva sulla pelle esposta alla radiazione solare. Alcuni
esempi possono essere le carote, susine, prugne e le albicocche, quest’ultime
ricche anche di vitamina C, potassio e magnesio (sali importanti quando la
sudorazione aumenta). Anche la pesca, frutto tipico dell’estate, con il suo
colore giallo-arancio sta ad indicare un’alta concentrazione di carotenoidi,
inoltre sono anche ricche di antiossidanti e di remineralizzanti. Una menzione
speciale in questa stagione va al pomodoro, ricchissimo di licopene*,
sostanza appartenente alla famiglia dei carotenoidi, che vanta soprattutto una
potente attività di antiossidante.
Altri grandi protettori
contro le insidie dell’estate sono tutti quei vegetali che contengono antociani
che sostengono la salute del nostro sistema cardiocircolatorio per la loro
azione antiossidante, antinfiammatoria e antinvecchiamento. In particolare,
giovano alla salute di vene e capillari essendo un valido aiuto in caso di vene
varicose, cellulite e ritenzione idrica. La presenza degli antociani è indicata
dal colore rosso-violaceo dei vegetali, e più intenso è il colore, maggiore
sarà la loro presenza. Frutti di bosco, melanzane, ciliegie sono le principali
fonti di antociani.
La sudorazione comporta
la necessità di un reintegro di liquidi e di sali minerali persi. Anche in
questo caso la natura ci viene incontro con una generosa offerta di frutti e
verdure ricche di acqua e di sali minerali. Il melone ne è il primo esempio. Le
angurie, poi, vantano un basso apporto calorico e grandi proprietà dissetanti,
reidratanti e rinfrescanti. Questo frutto può essere considerato uno dei simboli
dell’estate: con i suoi colori intensi esprime una sintesi delle prorompenti
forze solari tipiche di questi mesi. È costituita per oltre il 90% di acqua e
sali minerali e per circa il 7-8% di zuccheri semplici. Contiene anche vitamina
A e C e sali di magnesio e potassio. Tra gli ortaggi ricchi d’acqua e di sali
minerali possiamo citare il cetriolo, che tra l’altro fa parte della stessa
famiglia (Cucurbitaceae) di melone ed anguria.
In questo periodo
dell’anno è comune anche svolgere più attività fisica, incalzati dalle giornate
più lunghe, da un tempo meteorologico favorevole e dalle ferie estive. Per
questo motivo abbiamo bisogno anche di un’integrazione di preziose proteine
vegetali energetiche forniteci dei legumi di stagione (piselli, fave, fagioli,
taccole). Inoltre, la sudorazione a cui si va incontro induce un aumentato
fabbisogno di magnesio, la cui carenza potrebbe portare a crampi muscolari e
debolezza. Il magnesio è indispensabile, infatti, per sviluppare il metabolismo
energetico dell’organismo e per regolare la contrazione muscolare. Oltre ai
vegetali già citati in precedenza, lo ritroviamo anche nelle verdure in foglia
come le erbette, indivia e lattuga, proprio in quanto costituente essenziale
della molecola di clorofilla, il magnesio è infatti presente nella parte
fogliare delle piante.
Termino questa breve esposizione con una frase molto importante
che sintetizza in maniera illuminante il significato di tutto quello che è
stato detto finora e che a volte, trascinati dai ritmi della società moderna,
tendiamo a dimenticare:
“Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo
cibo”. Ippocrate, padre della medicina.
Tratto dai libri:
“Medicina da mangiare” di F. Berrino
“La stagionalità degli alimenti” S.M. Francardo, E. Mariani
Licopene*: per aiutarsi al meglio come prevenzione
e durante i giorni di esposizione solare, consigliamo l’integratore “ALSOLE+”
che ha una formulazione specifica per favorire la produzione di melanina
(L-tirosina, rame) e in più sostanze antiossidanti per proteggere dai danni
causati dalle radiazioni solari, tra cui proprio il licopene che, in alcuni
studi, ha dimostrato attività protettiva su cheratinociti irraggiati o
danneggiati da irraggiamento con raggi UVA e UVB.
[Ascenso A, Pedrosa
T, Pinho S., Pinho F, Ferreira de Oliveira JM, Cabral Marques H, Oliveira H,
Simões S, Santos C. “The Effect of Lycopene Preexposure on UV-BIrradiated Human
Keratinocytes”, Oxid Med Cell Longev. 2016; 2016: 8214631.]