23 GENNAIO 2019

Il caffè aiuta a rallentare il Parkinson

Una buona notizia per i malati di Parkinson, secondo un recente studio condotto da alcuni ricercatori del Rutgers Robert Wood Johnson Medical School Institute, hanno scoperto che il caffè potrebbe contenere due composti che ridurrebbero il declino cerebrale del Parkinson.


I Ricercatori hanno osservato che la caffeina, insieme a un altro composto presente nei grani di caffè, sono in grado di rallentare la degenerazione cerebrale nei malati di Parkinson e di demenza a corpi di Lewy (una forma di demenza simile all'Alzheimer).

La malattia di Parkinson era già stata sottoposta a ricerche simili, dimostrando che l'assunzione di caffè poteva avere un effetto benefico, arrivando persino a ridurre il rischio di ammalarsi a questa malattia.
Da tempo è noto alla comunità scientifica che la caffeina ha una vera e propria azione protettiva mentre i grani di caffè contengono tantissimi altri composti.

In questo studio, pubblicato sulla rivista Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences), i ricercatori si sono concentrati su un particolare tipo di composto presente nei grani, l'Eht, un acido grasso derivato da un neurotrasmettitore della serotonina, situato nel rivestimento dei grani.
Si è osservato che questo acido grasso, se ingerito dai topo, riusciva a proteggere il cervello dall'accumulo anomalo di proteine, che generalmente si verifica nel Parkinson e nella demenza a corpi di Lewy.

Si è potuto dunque dimostrare che questo composto e la caffeina hanno un effetto sinergico, perciò sono in grado di rallentare e bloccare il progredire di queste due gravi malattie.
Gli studi proseguiranno sicuramente in questa direzione: al momento i ricercatori vogliono capire il giusto rapporto di Eht e di caffeina da utilizzare per non produrre un eccesso di caffeina.
Attualmente esistono diverse terapie per il Parkinson e la demenza, ma esse agiscono solamente sui sintomi senza alcun effetto sul declino cerebrale.

Questa nuova scoperta potrebbe, quindi, rivoluzionare l'approccio terapeutico e le cure del Parkinson rappresentando un grande passo in avanti nello studio e nella conoscenza di questa problematica.


Fonti:

Ansa.it

IlGiornale.it


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