19 SETTEMBRE 2022

BICARBONATO DI SODIO

A cura di Federica Borgo, farmacista

Polvere bianca cristallina, dal sapore amaro e poco gradevole, è una sostanza che si trova in natura in prossimità dei laghi salati, dove si sono depositati i sedimenti dopo l'evaporazione dell'acqua.

Già gli antichi Egizi usavano un minerale contenente bicarbonato di sodio, che veniva raccolto sulle sponde dei laghi salati africani, in particolare da un lago quasi asciutto chiamato Wadi El-Natrum che ne conteneva grandi quantità.

Il nome originale del sodio sembra essere proprio di origine egizia (Ntry): veniva usato per produrre sapone, tingere e pulire i tessuti, fabbricare il vetro e per preparare cosmetici, mescolandolo a polvere di alabastro, sale e miele. Inoltre veniva impiegato nel processo di mummificazione e imbalsamazione dei cadaveri, grazie alle sue proprietà di assorbimento dell’acqua.

Il nome egizio Ntry significa puro, divino ed era utilizzato anche nei rituali religiosi.

Fu in uso anche presso i Romani per lavare il bucato e preparare unguenti e lo denominarono “natrium”, da cui poi derivò la sigla Na con cui, ancora oggi, è contrassegnato il sodio nella tavola chimica degli elementi.

Il bicarbonato continuò ad essere usato principalmente come detergente per la casa anche dalle nostre nonne e, contrariamente a quanto si può pensare, è un rimedio ancora moderno e molto usato, sia per il basso costo, sia per il ridotto impatto ambientale.

È conosciuto prevalentemente per il suo potere alcalinizzante (ha un pH attorno a 8) ed è usato come sostanza tampone per mantenere il sangue nel giusto equilibrio acido-base, contrastando l'acidosi nell'organismo, cioè l'eccesso di acidità che si accumula nel corpo in seguito ad una alimentazione non sempre corretta, all'abuso di farmaci, all'uso di fumo e alcool, all'inquinamento, alle varie forme di stress che contaminano la vita di ognuno di noi. Se il livello di acidosi rimane alto per diverso tempo, l'organismo tende ad infiammarsi e a perdere la sua condizione di omeostasi.

Sempre per la sua alcalinità contrasta l'acidità di stomaco, attenuando i sintomi da reflusso gastro-esofageo e di bruciore di stomaco.

Come azione decongestionante si usa, spesso, per fare dei suffumigi per liberare il naso e sciogliere il catarro o come rimedio del naso chiuso/raffreddore (con l'aggiunta di oli essenziali ad azione balsamica e decongestionante, pino, eucalipto, menta).

Si può usare come pediluvio rilassante per piedi stanchi e gonfi, aggiungendo anche in questo caso degli oli essenziali: lavanda (azione distensiva), rosmarino (tonificante, rivitalizzante e stimolante la circolazione), salvia (regolatrice dell'eccessiva sudorazione), limone (rinfrescante e tonificante); dopo ciò sarebbe ideale fare un massaggio ai piedi aggiungendo un po' di acqua alla polvere di bicarbonato fino ad ottenere una pasta piuttosto consistente ad azione esfoliante, utile per ridonare morbidezza e setosità alla pelle.

In caso di onicomicosi, invece, il pediluvio può essere fatto aggiungendo all'acqua e bicarbonato qualche goccia di olio essenziale di tea tree (melaleuca), come azione antibatterica che aiuta a velocizzare il processo di guarigione creando un ambiente basico, sfavorevole quindi al proliferare di funghi.

Il bicarbonato è contenuto anche nella saliva e contribuisce ad ostacolare la formazione della placca batterica, che può danneggiare i denti; viene quindi usato anche come collutorio ad azione antisettica e rinfrescante e, aggiunto al dentifricio, ha un naturale effetto sbiancante sui denti.

In cucina è utilissimo per pulire e "igienizzare" frutta e verdura oppure come agente lievitante, per preparare dolci, frittate, purè e altri piatti soffici e morbidi: infatti, se amalgamato con impasti che contengono farina, il gas prodotto dal bicarbonato fa gonfiare il glutine e "lievitare" il preparato, rendendolo soffice e gonfio.

In casa, invece, è efficace per pulire e sgrassare, in quanto neutralizza l'acidità dello sporco, rendendolo solubile in acqua: strofinato alle superfici da trattare toglie il grasso, la patina grigia e le macchie, senza lasciare graffi.

Aggiunto al detersivo dei piatti, ne aumenta il potere detergente e quindi dimezza la quantità di detersivo da usare, elimina il cattivo odore dalle spugne e toglie aloni da pentole e piatti ed è usato anche per la pulizia del forno (anche di quello a microonde), delle teiere e caffettiere.

Il bicarbonato ha un forte potere assorbente nei confronti degli odori e li neutralizza incorporandoli a sè (sempre per il suo potere alcalinizzante): è usato nella pulizia di tubature e scarichi, nelle pattumiere, nelle scarpiere, nella pulizia delle attrezzature sportive, negli abitacoli delle auto perchè, oltre a neutralizzare l'odore, evita anche la proliferazione di batteri, ed è anche in grado di assorbire l'umidità e combattere la muffa.

Inoltre in lavatrice è aggiunto per ottenere capi più puliti e brillanti, lascia il bucato fresco e profumato, neutralizzando i cattivi odori.

È in grado di addolcire l'acqua perchè, essendo un sale, trattiene gli ioni metallici, rendendo l'acqua stessa meno calcarea, lasciando la pelle e i panni più morbidi e puliti.

Un effetto poco conosciuto del bicarbonato, ma assai utile, è la sua proprietà di allontanare ed eliminare alcuni insetti quali acari e formiche, semplicemente cospargendo un po' di polvere nella zona da trattare oppure spruzzando una soluzione di acqua e bicarbonato.


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