2 FEBBRAIO: IL GIORNO DELLA CANDELORA
Il 2 Febbraio viene celebrata la festa
della Candelora. Questa ricorrenza si trova perfettamente a metà tra il
Solstizio d’Inverno e l’Equinozio di Primavera. È una fase di passaggio che
anticipa l’arrivo della Primavera; anche se ci si trova ancora nel pieno della
stagione invernale, da questo periodo è possibile intravedere l’arrivo del
risveglio primaverile anche in virtù del prolungamento delle giornate. Ciò che
era pienamente dormiente inizia dunque a dare segnali di risveglio per
intraprendere quella fase di espansione, durante la quale si manifestano al
massimo grado sviluppo e crescita della vegetazione (e dunque la ripresa della
vita).
Questa festività viene celebrata
esattamente 40 giorni dopo il Natale, ed è anch’essa una ricorrenza legata alla
luce. L’origine arcaica della Candelora riporta altresì ad una fase di
purificazione che anticamente era svolta nel mese di Febbraio.
Un’altra importante ricorrenza di questa
fase annuale (che anticipa la Candelora) cade il 17 Gennaio ed è quella di
Sant’Antonio. Nella religione cosmica riti e tradizioni di questo periodo hanno
radici profonde nel mondo rurale e contadino legate al culto della vita, alla
fertilità, alla germinazione dei semi ed alla salute del bestiame. Anche lo
stesso Sant’Antonio veniva associato a riti purificatori legati al fuoco, ed è
inoltre il Santo portatore del fuoco in quanto simbolo di vita (illumina e
riscalda).
In quest’epoca dell’anno, non a caso, è
possibile iniziare la raccolta delle tipiche erbe primaverili ad azione
depurativa (soprattutto nelle Regioni del Centro e del Sud Italia). Si tratta
di erbe per le quali si raccolgono le rosette basali con l’obiettivo di
utilizzarle poi nell’alimentazione al fine di depurare l’organismo (in
particolare il fegato appesantito dalla dieta invernale). Le rosette basali
sono foglie disposte a raggiera caratteristiche dello sviluppo primaverile di
molte erbe; note sono le cicorie primaverili con la loro azione depurativa e
disintossicante. L’azione purificatrice è tipica dell’elemento acqua in quanto
tale, e la ritroviamo anche nelle specie vegetali tipiche: il Tarassaco, le
Cicorie, l’Ortica e la Piantaggine.
Anche la celebrazione del Carnevale
sancisce una sorta di “liberazione” dalla morsa e dai rigori dell’inverno. In
epoche passate, quando certe comodità non erano così diffuse, questa fase era
vissuta con grande gioia proprio perché ci si lasciava alle spalle il periodo
più critico dell’anno.
Si tratta di celebrazioni che guardano ad
un futuro luminoso, colorito e dinamico incarnato dalla fase
primaverile-estiva. Anticamente il Carnevale celebrava anche la ricreazione del
Cosmo dopo il periodo di letargo e staticità invernale.
UN AUGURIO DI UNA BUONA RINASCITA A
TUTTI!
Immagini tratte da:
https://www.lorettamartello.it/candelora-la-festa-della-luce-crescente/